Il progetto del sistema antincendio della Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma: un caso di sicurezza antincendio del XIX secolo

DESCRIZIONE MATERIALE:

Recenti ricerche di archivio hanno rivelato che, dopo l'incendio che ha distrutto 1823 gran parte della Basilica papale di San Paolo fuori le mura, l'Ingegnere e architetto Luigi Poletti è stato commissionato da Papa Leone XII a provvedere alla sua ricostruzione. Durante la realizzazione della parte più importante del lavoro, effettuata tra il 1833 e il 1869, l'ing. Arco. Poletti ha chiesto al Papa di essere aiutato nel realizzazione di protezione antincendio dell'edificio. Il Papa allora istruì il padre gesuita Angelo Secchi, astronomo e geodetico del Collegio Romano, per provvedere la protezione dell'edificio. Con l'aiuto di Giacomo Lusvergh, tedesco e Ottico naturalista e scienziato italiano, un complesso di attività ha portato al creazione a Roma di un servizio antincendio allestito sul modello adottato nel Periodo napoleonico in Francia. Di particolare interesse dal punto di vista di l'innovazione ingegneristica, tuttavia, è la progettazione di un sistema antincendio che doveva essere costruito per proteggere il tetto della basilica. Questo sistema, nel progetto descritto dal documenti dell'Archivio di Stato di Roma, era basato su termometri che, quando superato ad una certa temperatura, ha attivato lo scarico delle acque del fuoco contenuto in serbatoi sotto il tetto dell'edificio. Un tale sistema può essere considerato uno dei primi casi di applicazione dell'ingegneria della sicurezza antincendio criteri per la costruzione di protezione.

AUTORE: Dott. Ing. Stefano Marsella - Dott.ssa Monica Calzolari
NOME EVENTO: 7° Convegno di Storia dell’Ingegneria - 3rd International Conference Napoli, 23-24 aprile 2018 -