SAVE ME ha lo scopo di sviluppare un sistema che rilevi il disastro naturale (es. terremoto, incendio, ecc.) e per mano dell'uomo (es. gli attacchi terroristici), eventi nei terminal, sui veicoli di trasporto pubblico ed infrastrutture critiche (es. gallerie e ponti) e che supporti rapidamente le persone attraverso una guida di evacuazione di massa ottimale, per salvare la vita del cittadino e dei soccorritori, dando particolare enfasi alle persone più vulnerabili (cioè bambini, anziani e disabili). Per ottenere ciò, SAVE ME sviluppa un quadro ontologico comune per il riconoscimento del pericolo, classificazione e mitigazione, algoritmi innovativi sul comportamento umano sotto stress, panico e forti emozioni, elementi di interfaccia standardizzati per una guida umana intuitiva, una strategia olistica di mitigazione dei disastri ed algoritmi di agenti intelligenti per la personalizzazione dell'orientamento.

SAVE ME Impiega una rete di sensori wireless per il rilevamento dell'emergenza, la consapevolezza ambientale e il monitoraggio dei movimenti e della posizione dei viaggiatori, nonché una comunicazione tollerante agli errori dell'infrastruttura di rete. Esso Integra i dati del modello del simulatore con i dati in tempo reale di questi sensori, per raggiungere migliori modelli comportamentali pubblici e li utilizza in un sistema di supporto decisionale, per supervisionare l'operazione generale di mitigazione del disastro. Quindi supporta l'operatore dell'infrastruttura, guida la squadra di soccorso attraverso il PDA ed i viaggiatori intrappolati attraverso display nell’ambiente e sistemi audio, oltre ad una guida personalizzata nel proprio telefono cellulare fino all'uscita più sicura in considerazione del loro profilo (cioè disabilità, agilità, linguaggio, ecc.). Sviluppa anche programmi di formazione adeguati, contenuti e strumenti per operatori, soccorritori e pubblico in generale; linee guida per gli operatori e i progettatori di infrastrutture / veicoli e proposte di standardizzazione ai responsabili delle politiche. Tutti gli sviluppi del progetto sono accuratamente testati ed ottimizzati da test di laboratorio e da due  siti-pilota: in una stazione della metropolitana di Newcastle (Regno Unito) e nel tunnel del San Gottardo (Svizzera).